-
Voce specifica
Voce specifica
a cura di Anna Maria CivicoPresentazione del laboratorio lunedì 29 ottobre ore 19,00-20,00
Il progetto:
propongo una prassi artistica con il fine di far emergere la base fisico-corporea della voce e con questo avvicinarsi alla musica ed alla composizione. L’elemento vocale/sonoro è poi inteso come canale fisico, relazionale e di presenza scenica.Altra chiave è orientarsi con il proprio corpo/strumento, con i suoni del nostro universo interno/esterno con la finalità di evidenziare i percorsi e i legami che la voce crea.
Tecniche vocali e di canto che hanno origine nello studio del movimento, nella musica informale e sperimentale e nella musica di trasmissione orale del mondo contadino.
Le motivazioni individuali entrano in gioco nel determinare livelli di attenzione e umore del gruppo. Andare oltre le proprie possibilità consentirà di allargare l’esperienza e l’idea che ognuno ha della propria voce e della musica.Particolare attenzione è data:
al parametro ritmico per intraprendere un vero e proprio viaggio nel movimento attraverso passi, camminate, corse che daranno dinamicità e vitalità ad ogni incontro
al parametro timbrico per avvicinarsi alla propria voce naturale e scoprirne le molte forme
alla proiezione della voce
alla velocità e sue modulazioni nei brani cantati
all’arte di fare musica con la voce tramite pattern elaborati nelle improvvisazioni
musicali
alle composizioni minimaliste monodiche e polivocali
alla prassi sui melismiAlle/agli allieve/i è richiesta la disponibilità a mettersi in gioco.
Tempi: da novembre 2018 a maggio/giugno 2019
ogni lunedì orario 19,00 – 21,00Presentazione finale del laboratorio in luoghi in itinere
Presso Sala Chiesa Evangelica Valdese Via F. Rismondo 10/A – Terni
INFORMAZIONI: info@cantieredarti.it – www.cantieredarti.it
-
U mel’aviti – Mnemosine
U mel’aviti – Mnemosine
concerto di Anna Maria Civico7 ottobre 2018
Centro Storico di Belmonte Calabro
h. 17:00rifugi d’aria_border
Ex ConventoMi avvio all’incontro e trovo che cantare e cucire, insieme, possano diventare luogo di attrazione. Non so niente del passato delle mie antenate, non so neanche dove sto andando, mentre canto il mio senso di smarrimento si attenua
U mel’aviti – Mnemosine è alla ricerca di spazi d’ascolto e di contesti dove il Canto e il silenzio siano necessari alla costruzione di una convivenza pacifica e creativa.
Nel concerto canti accomunati da un stesso mood che richiamano stati d’animo ambivalenti, tra gioie sottese e aspirazioni che nella voce radicata, nell’attivazione del melisma come cellula improvvisativa, trasmettono dichiarazioni di forte vitalità e dell’esserci. Tutto questo non saranno i testi a dirlo, peraltro in lingue e dialetti incomprensibili ai più, ma la musicalità propria alla voce, la tensione del flusso musicale. U mel’aviti – Mnemosine è un Canto del suono vocale. Una voce che nel canto si muove lungo spazi fisici di risonanza del corpo e dell’ambiente. I canti originari descrivono storie e sentimenti che sembrano avere avuto un ruolo funzionale: d’amore, ninne-nanne, mietitura. L’artista indaga sull’aspetto vocale che resta e che dona ai canti una valenza che appartiene al contesto del qui ed ora.
Canti che, essendo di tradizione orale, attraversano le epoche, sta a noi tendere l’orecchio e raccogliere quel richiamo partito da lontano.Sonorità mediterranee arbereshe, calabresi, siciliane, griko e pugliesi.
Durante il concerto l’artista cuce in scena le tesserine Mnemosine e canta, gli ascoltatori e le ascoltatrici sono condotti verso un’attenzione diffusa che si sposta dal visivo all’uditivo richiedendo l’attivazione di un ascolto d’insieme e di facoltà autonome di spostamento dei focus percettivi.
-
Ripetitività del segno grafico
///===||| <<<<>>>> ///===|||
ripetitività del segno grafico“Sulle pareti nulla […] ma un nulla dopo un bisonte dipinto con l’ocra” (da Grotta di Wislawa Szymborska)
laboratorio
a cura di Anna Maria CivicoInterroghiamo i segni grafici. Lasciamo scorrere il tempo. La ripetitività, la reiterazione è una questione del tempo in musica ed è una questione nelle arti. Approfondiamone le possibilità.
Linee parallele, meandri, v e v doppie (scevron), triangoli, linee a zig-zag, linee ondulate, spirali semplici, spirali intrecciate, spirali continue, vortici, reticolati. Puntini, cerchi, cerchi concentrici, archi semplici e poligoni. Fino a corna, onde, fili d’erba, petali, steli, serpentine.
Nella durata del gesto ripetuto lasciamo emergere il senso che ogni segno rivela, distintamente, ad ognuna/o di noi.
Due ore di laboratorio guidato con esecuzioni su carta, con carboncino e matite.
Qualcosa, delle nostre creazioni grafiche, lasceremo al Centro visita e qualcosa lo porteremo con noi. Il laboratorio richiede la disponibilità ad un lavoro collettivo denso di concentrazione.Materiali forniti.
Partecipanti: adulte/i, adolescenti.Costo: 8,00 euro a persona
Per informazioni e iscrizioni: info@cantieredarti.it
www.cantieredarti.it
Organizzazione: Cantiere d’Arti in collaborazione con ACTL